Opera gotica realizzata mediante l’antica tecnica dell’affresco, commissionata dall’ordine dei Frati Minori, principalmente da Padre Ferdinando Campana, Padre provinciale Marche-San Marino, ed inaugurata assieme a S. Ecc. Mons. Stefano Russo Vescovo di Fabriano – Matelica. _____________________________________________________________ Il soggetto rappresentato è una rivisitazione dell’annunciazione presente nel Retablo realizzato nel 1393 da Padre Ilario da Viterbo, ospitato all’interno della Porziuncola, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli – Assisi. L’originale opera è stata riformulata all’interno delle cinque nicchie presenti nell’abside del portico esterno dell’Eremo di Santa Maria di Val di Sasso – Fabriano, con l’aggiunta di due fontane (nelle nicchie laterali) raffiguranti la fontana Sturinalto (l’originale fontana è locata sulla piazza di Fabriano). Opera gotica, carica di simbolismo. _____________________________________________________________ L’immagine riprodotta è la parte centrale dell’imponente retablo – manufatto che più complesso della semplice pala d’altare – è in questo caso costituito da una tavola di ampia superficie che venne commissionata al pittore Prete Ilario da Viterbo dal guardiano del convento della Porziuncola di Assisi Fr. Francesco da Sangemini nel 1393, in tempo di guerra e carestia, e venne pagata grazie ai proventi delle elemosine. La raffigurazione è dedicata alla Vergine Annunciata dall’Arcangelo Gabriele e mostra varie analogie con “l’Annunciazione tra i Santi Ansano e Margherita” eseguita da Simone Martini nel 1333. _____________________________________________________________ Il programma iconografico dell’opera è estremamente complesso infatti, come ha acutamente evidenziato uno studio di Mario Sensi del 2002, l’Annuncio della nascita del Salvatore, quindi il mistero dell’Incarnazione, avrebbe un forte legame con il concetto di “Francesco Madre” al quale farebbero riferimento gli altri episodi del retablo che narrano l’Indulgenza del Perdono di Assisi o della Porziuncola. Vi sarebbe inoltre un’esaltazione del ruolo della stessa Porziuncola come “caput et mater” dell’Ordine minoritico: essa è “particella” di mondo affidata dal Signore a Francesco per servirlo, così come Maria di Nazareth, che con gli Osservanti ne diventa l’emblema, è “particella” eletta a santa di umanità scelta da Dio Padre per permettere al Verbo di farsi carne e di compiere il Disegno di salvezza. I tratti simbolici principali dell’opera sono rappresentati da: - I tre candidi gigli nel vaso al centro della scena, simboleggiano la purezza della Madre del Redentore, prima , durante e dopo il parto. - L’Arcangelo Gabriele con in mano una penna con piuma, simbolo del ruolo del messaggio di Dio. - La colomba simbolo dello Spirito Santo che dal Padre viene diretta verso Maria. - L’atteggiamento di ritrosia da parte di Maria, simboleggia la sua capacità di accogliere il progetto divino ma con il timore di una giovane donna e anticipa la sofferenza del suo ruolo di Madre. - Il libro nelle mani di Maria rappresenta la Bibbia aperta sul passo di Isaia che riporta la profezia sul concepimento di Gesù. _____________________________________________________________ Tutta la composizione rispetta lo stile gotico ricco di elementi simbolici. Nel disegno non c’è naturalismo: l’anatomia dei personaggi, la prospettiva, il modo di occupare lo spazio, gli elementi naturali e quelli divini sono realizzati con una sorta di costruzione geometrica. Anche la luce non è naturalistica: illumina tutto in egual modo come simbolo della presenza di Dio in tutta la creazione.

Gothic Annunciation

Historical Fresco | 2018

Private Collection

 

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