“Le persone a cui gli uomini vogliono piacere, gli oggetti che concupiscono, i mezzi a cui ricorrono, riflettete sul carattere di tutto ciò! Ben presto il Tempo nasconderà tutto quanto! Quante cose non ha già nascosto!“ [Marco Aurelio] _____________________________________________________ Tutto ciò che è impermanente è sofferenza; impermanenza è la transitorietà; impermanenza è trasformazione; qualsiasi cosa è impermanente! L’era contemporanea non ci permette di accettare l’impermanenza, da qui nasce la sofferenza nella vita che ci resta da vivere ,prima che tutto svanisca. L’impermanenza è la legge che regola il nostro mondo impermanente. Questo principio è ovunque, dai mutamenti fisici che regolano la vita, ai rapporti che abbiamo con altre persone, ai cambiamenti mentali dentro ognuno di noi. Siamo felici in un momento in un altro siamo tristi, per poi tornare felici e il ciclo è infinito. Qualsiasi cosa ognuno di noi punta ad essere, o si impegna a diventare, è destinato a mutare, è destinato a finire. L’impermanenza ignora la buona o la cattiva condotta di ognuno di noi è come una bilancia che non determina nulla, non esprime un giudizio. L’impermanenza ci suggerisce solamente di non resistere al cambiamento, non potendo nessuno sottrarsi ad esso, nessuno sarebbe in grado di mimetizzarsi e nascondersi per sfuggire ad esso. In questa danza transitoria, il tempo gioca un ruolo essenziale. Il tempo e la ciclicità dell’impermanenza risultano essere paradossalmente l’unica cosa permanente. Sono permanenti ed infiniti come uno scenario immerso nel nulla freddo e triste, uno scenario che crea uno sfondo dove l’impermanenza regna sovrana. [Stefano Piccinini]

Impermanence

Oil on Canvas | 2014

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