The Ancient Modernist, affresco realizzato con la tecnica storica. Figurativamente parlando, si pone come un tributo al modernismo e ai successivi paradigmi scaturiti da esso, un tributo soprattutto ai suoi protagonisti, un tributo negativo ai Gran Maestri del passato e agli epigoni successivi che hanno generato la decadenza architettonica odierna. Nove protagonisti, alcuni appartenenti al passato, altri al panorama contemporaneo, molto diversi tra loro, seppur collegati da un resistente filo conduttore, tra ego e genialità, egoismo e innovazione. _____________________________________________________________ I maestri rappresentati (Mies van der Rohe, Le Corbusier, Koolhaas, Fuksas, Loos, Toraldo di Francia, Gropius, Johnson e Hadid) sono celebrati in questo pamphlet figurativo artistico come le più alte personalità nel campo artistico nell’ultimo secolo, capaci e colpevoli di esser riusciti a piegare il flusso artistico dell’architettura verso un destino di standardizzazione ed industrializzazione. Dai primi fasti modernisti all’odierna architettura, con tale opera si va a ostracizzare ciò che i nuovi paradigmi hanno generato nelle generazioni future (attuali), ovvero una landa di incompetenza e banalità dove appunto l’architettura (e l’arte) hanno subìto uno stupro teorico per umili finalità di scopo economico. _____________________________________________________________ L’anti-dinamismo delle figure che appaiono dipinte come sculture greche ancestrali, piuttosto che come essere umani dinamici dotati di vitalità, vuole indicare la solidificazione stilistica odierna che indirettamente i Maestri iconoclasti hanno creato grazie alle dottrine scaturite dalle proprie teorie. _____________________________________________________________ Il decadentismo rappresenta l’attuale situazione architettonica ed artistica, dove c’è necessità di superamento di tali dogmi stilistici, ormai antichi se paragonati alle necessità della società contemporanea. Come si può oggi operare con la standardizzazione modernista quando c’è una netta necessità di personalizzazione? _____________________________________________________________ Il rifugio dove appaiono nascosti i maestri riprodotti, sta a rappresentare un’odierna opera architettonica (di scarso livello progettuale) aggredita dalla natura. Infatti è proprio la natura nell’affresco che è l’unica apparentemente dotata di dinamismo. Dallo scivoloso pavimento dipinto volutamente con rapidi getti di colore, ai rampicanti esterni che tendono ad entrare dalle numerose aperture della struttura, si vuole simbolizzare il futuro riappropriarsi della natura sullo stile freddo e mediocre che ha generato l’ortodossia modernista… [da qui l’aforisma di Frank Lloyd Wright: “Un medico può seppellire i propri errori, ma un architetto può solo consigliare al cliente di piantare dei rampicanti.”] _____________________________________________________________ La nudità quasi totale dei soggetti rappresentati, apparentemente simbolo del minimalismo generato dalle teorie moderniste, sta invece ad indicare la reale mancanza di ideologia che il modernismo ha originato. La mancanza di ideologia che oggi è stata tamponata dai software parametrici che sono l’unico mezzo per generare un apparente innovazione stilistica e teorica.

The Ancient Modernists

Historical Affresco | 2017-2020

Private Collection

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